“Tennero accese le loro fiamme” – San Giorgio in Velabro

Chiesa di San Giorgio in Velabro

Ogni anno, il 23 aprile, gli scout di Roma (delle diverse associazioni) s’incontrano alla Basilica di San Giorgio in Velabro per celebrare San Giorgio e rinnovare la promessa scout. Oggi giorno, forse, questo appuntamento rischia di diventare semplicemente un’attività in più … uno tra i troppi impegni nella nostra agenda scout. È facile scordarci il significato forte di questo segno, quando partecipare non era scontato …

Ed è importante farne memoria — per non rischiare amnesie storiche. Negli anni quando lo scoutismo era proibito dal regime fascista, i lunghi anni della giungla silente, la Chiesa di San Giorgio diventò uno dei luoghi simbolo. Qui ex-dirigenti e scout di Roma — dietro iniziativa di Salvatore Salvatori, Commissario Locale prima dello scioglimento — “tennero accese le loro fiamme”, e continuavano ad incontrarsi clandestinamente ogni anno il 23 aprile, per rinnovare la loro promessa.

Il significato di questo luogo è ricordato anche da una lapide posta nel 1966 — allora dall’AGI, MASCI e ASCI — per mantenere viva questa memoria. Il testo legge:

Nel 50° anniversario della fondazione / dello scautismo cattolico italiano / in questo tempio / ove in condizioni felici ed avverse / gli esploratori di Roma / tennero accese le loro fiamme / rinnovando annualmente a Dio e patria / promessa di fedeltà preghiera servizio / gli adulti e giovani scout e le guide / nel giorno di san Giorgio MCMLXVI

Lapide commemorativa a San Giorgio in Velabro (1966)

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