


Ieri pomeriggio sono arrivato a Gerusalemme per una settimana (legato al mio ruolo qui). Come al solito, il primo posto dove mi sono recato è la tomba vuota, il cuore della nostra fede, per affidare a Dio tante preghiere, intenzioni, persone, che porto appresso. Questa volta vengo con un ringraziamento particolare dopo il #CG2022 #AGESCI … il mio cuore pieno di gratitudine perché so d’avere vissuto un momento di grazia, d’aver incontrato il Signore sulla strada di Emmaus. E non lo dico alla leggera.
Porto un’intenzione particolare, affidando al buon Dio il cammino che abbiamo intrapreso con la mozione 55 [riguardante identità di genere ed orientamento sessuale]. Da qui, dalla tomba vuota, sgorga tutta la vita, l’acqua che irriga i solchi aridi. Prego perché il buon Dio ci dia la saggezza del contadino che sa fidarsi che lui semina ed il Signore cresce (“… di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.” Mc 4,26-27), sapendo bene che ci sarà seme che cade sul sentiero, tra le rocce, o tra le spina, e va bene così, perché comunque il campo renderà (Mc 4, 3-10), fiduciosi che il buon Dio ne farà una cosa buona, perché “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra”. (Mc 4,30-32).
[pubblicato su Instagram & Facebook il 7 giugno 2022]
AGESCI / Consiglio Generale 2022 / Mozione 55 (Identità di genere e orientamento sessuale)