Parole che feriscono …

[post pubblicato su Facebook il 3 giugno 2024, qualche giorno dopo l’ennesima gaffe papale …]

Non avevo commentato finora. Onestamente, le parole come riportate ferivano troppo per poterle commentare, e sono sicuro che hanno ferito tanti tanti altri.

Ma sentivo che qualcosa comunque non andasse. C’era odore di bruciato. Grazie, Mons. Savino, per aver chiarito diverse cose.

Intendiamoci bene, Papa Francesco è un anziano italo-argentino, cresciuto in un clima patriarcale e machista. Fatica a vedere l’orientamento sessuale come qualcosa da accogliere positivamente e celebrare. Ma si vede anche che ha scoperto, lungo la sua vita, l’amore come chiave di lettura del Vangelo. Come un buon nonno che, anche se non capisce, vuole accogliere i suoi nipoti LGBTQ+, e farli entrare alla festa. Perché prima di accogliere, ascoltare, rispettare ed amare, non si può veramente capire. Prima entra con il cuore e con le gambe, fiducioso che la testa seguirà.

Altri no. Chi ha sparso la “notizia” non l’ha ne fatto per rispetto delle persone LGBTQ+, e neanche per aiutare la Chiesa, ma solo per trascinare il Papa nel letame.

Serve però reagire a tale bigottismo in un modo scaltro. Se qualcuno, per farmi male, mi svuota un carro di letame davanti a casa, ho due opzioni. Posso lasciarmi provocare, arrabiandomi, cercando di fargliela pagare. Ma posso svuotare quel gesto della sua forza, e usare proprio quel letame per concimare il mio proprio orticello.

Mons. Savino spiega così la posizione del Papa:

«Francesco, da grande educatore, stava parlando della formazione dei candidati al sacerdozio. Ed era preoccupato della felicità del futuro prete, che sia omosessuale o eterosessuale. Perché un sacerdote deve essere sereno con sé stesso, un uomo risolto e felice, capace di trasmettere gioia. E la felicità passa anche attraverso un rapporto armonico con la propria sessualità».

Se è così (e non ho motivo di non credergli), sono pienamente d’accordo. Ma adesso serve tirare le conseguenze: per essere un “uomo risolto e felice”, e per avere “un rapporto armonica con la propria sessualità”, serve tanto meno silenzio sul tema.

Ecco l’articolo in questione: https://roma.corriere.it/notizie/politica/24_maggio_29/papa-francesco-frociaggine-vescovi-frase-eadd7294-1472-4e0e-bfb2-7c25c0ecdxlk.shtml

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