Mio padre mi ha mandato questa foto stamattina dalla mia chiesa parrocchiale d’orIgine a Ħal Lija, Malta.

Mi porta tante belle memorie della mia gioventù come chierichetto, dove ho scoperta per primo la mia vocazione. La mia chiesa parrocchiale era sempre (ed è tuttora) al suo massimo splendore per la Festa di Corpus Domini, e per quella del Sacratissimo Cuore di Gesù, con le due processioni Eucaristiche le due domeniche successive.

Difficile scordarsi la semplice ma forte e genuina devozione che si viveva nel mio paese quei giorni, la strade decorate con le varie piante e fiori che molti portavano davanti a casa per accogliere il Signore che passa, e la gente che si inginocchiava mentre passava la processione con il Santissimo, accompagnato dal clero, dalle confraternite, e dal popolo di Dio. Ho vissuto più volte il privilegio di essere turiferario proprio davanti al Santissimo, mistero tremendum et fascinans, dell’Onnipotente che vuole rimanere con noi, e si fa riconoscere nello spezzare il pane.

Salga a Te Signore la nostra preghiera come profumo d’incenso.